Le lenti a contatto consentono di correggere i diversi errori rifrattivi e alcune patologie oculari come il cheratocono dove il solo occhiale difficilmente riesce a dare una qualità dell’immagine soddisfacente.
Esistono due famiglie di Lac: morbide e gaspermeabili o semirigide. Con lo sviluppo di nuove geometrie e di materiali sempre più all’avanguardia si sono notevolmente ampliate le possibilità di utilizzo delle lenti a contatto e l’ampia varietà di prodotti presenti sul mercato permette di soddisfare ogni esigenza visiva degli ametropi, dai più piccoli ai più grandi.
La scelta del tipo di lente a contatto più idoneo per te deve essere preceduta da una specifica visita oculistica così da escludere la presenza di patologie. Successivamente, l’ottico-optomatrista, attraverso test e valutazioni specifiche (mappa corneale, test lacrimali.. ecc.) procederà alle prove applicative per la scelta della lente a contatto che meglio soddisfa i tuoi bisogni, meglio compensa il tuo errore rifrattivo, meglio rispetta il delicato equilibrio cornea-film lacrimale-annessi.
Ti seguiremo passo passo insegnandoti come mettere e togliere le lenti, il corretto utilizzo delle stesse, la corretta manutenzione.
Ti consigliamo controlli periodici, almeno ogni 6 mesi, per evitare l’insorgere di possibili complicazioni; siamo sempre a tua completa disposizione, anche solo telefonicamente, per qualunque chiarimento.
Lavarsi le mani con sapone neutro prima di applicare e rimuovere una lente a contatto minimizza il rischio di infezioni. Adopera panni che non lascino pelucchi per asciugarle prima di toccare le lenti. E’ buona cosa sostituite le lenti nei tempi consigliati dal contattologo. Quando indossiamo una lente il film lacrimale le ricopre di sostanze proteiche e grasse. La procedura corretta per la pulizia e la disinfezione di tutte le lenti contribuisce a rimuovere i depositi microscopici che si formano già dopo alcune ore di utilizzo, a mantenerle più confortevoli e a garantire una visione sempre nitida, riducendo il potenziale rischio di infezioni.
Dormire con lenti non idonee all’utilizzo notturno può causare edema corneale e conseguentemente visione sfuocata al risveglio e la rimozione della lente può causare caduta dell’epitelio corneale se si è ventosata alla superficie a causa della naturale ridotta lacrimazione durante il sonno. La soluzione che ti è stata consigliata è stata scelta dal tuo contattologo sulla base di diversi fattori quali compatibilità con il materiale della lente, caratteristiche del tuo film lacrimale, sensibilità individuali, allergie. Ad un utilizzo non corretto delle soluzioni pulenti e conservanti consegue un maggior rischio di infezioni e di discomfort.
Il porta-lenti non dovrebbe mai venir scambiato con nessuno, deve essere pulito quotidianamente con soluzione salina, lasciato asciugare all’aria e sostituito una volta al mese. Una volta aperta la soluzione non deve essere utilizzata oltre il periodo raccomandato di tre mesi anche se il prodotto non è ancora scaduto. Un’accurata manutenzione delle lenti a contatto significa mantenere gli occhi sani!
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